Perché la Pro Loco ha adottato il simbolo del San Giorgio?

Il San Giorgio nella sua lotta contro il Drago diviene il simbolo della lotta tra il bene e il male.
La leggenda narra che dopo aver ucciso il Drago, questo fosse portato fuori dalla città trascinato da quattro paia di buoi. La tradizione Romagnola vuole che sui carri agricoli venisse riportato il simbolo del San Giorgio e pertanto trovi il suo collegamento al fatto che anche la castellata “Castlè” carro agricolo per il trasporto del vino, un tempo, veniva trainato dai buoi . Sulla base di questi elementi stotici, la Pro Loco scelse di adottare i simboli del San Giorgio e della Castellata proprio per portare avanti la tradizione e ricordare le sue radici.
Inizialmente si diceva che Castel Bolognese fosse stata fondata il 23 aprile data in cui viene celebrata la memoria di San Giorgio. San Giorgio era, insieme a San Petronio, uno dei patroni del paese.



PRO LOCO CASTEL BOLOGNESE



10 gennaio 2012

Programma Iniziative 2012

  • 381° PENTECOSTE (Dal 24 al 28 Maggio 2012 in caso di maltempo viene rinviata al 2 e 3 Giugno)
  • PASSEGGIANDO SOTTO LE STELLE (10 Agosto 2012)
  • 16° CONCORSO DI POESIA DIALETTALE ROMAGNOLA “LA PIGNATAZA” (Settembre 2012 data da definire)
  • 41° GIRO PODISITCO DELLA SERRA GARA DEL SANGIOVESE (1° Novembre 2012)
  • 17° FESTA DE’ BRAZADEL D’LA CROS E DEL VINO NOVELLO (11 Novembre 2012)
  • ACCENSIONE LUMINARIE (8 Dicembre 2012)
  • BABBO NATALE CON LE SUE RENNE (24 Dicembre 2012)

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1 gennaio 2012

Foto Babbi Natale

SONO STATE AGGIUNTE LE FOTO DEI BABBI NATALE 2012 NELL’ARCHIVIO FOTO

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Volantini 2012

 

24-28 Maggio
381° Sagra di Pentecoste
10 Agosto
Passeggiando sotto le stelle
26 Ottobre
16° Concorso “ La Pignataza”
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1 Novembre
41° Giro della Serra
11 Novembre
17°Festa Dè Brazadel D’la Cros e del Vino Novello
24 Dicembre
Babbi Natale e le sue Renne
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29 dicembre 2011

BUON ANNO

AUGURI DI BUON ANNO E UN FELICE 2012 DALLA PROLOCO DI CASTELBOLOGNESE…..

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23 dicembre 2011

12 dicembre 2011

Presepe 2011

In occasione del presepe vivente che si svolgerà nella serata di giovedi 22 dicembre 2011, sarà presente la Proloco con la casa del povero che offrirà gratuitamente Polenta pasticciata e Vin Brulè..

Buon Natale

Babbo Natale e le Renne 2011

Anche quest’anno in occasione del Natale, si raccoglieranno i doni il 22 e il 23 dicembre dalle ore 15.00 alle 18.00 e il 24 dicembre dalle ore 15.00 alle 17.00 presso i locali della parrocchia in via Garavini 21/a, inoltre sotto il loggiato comunale sarà presente la Casina di Babbo Natale dove i bimbi potranno imbucare la letterina..

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19 novembre 2011

Antica Ricetta Castellana ….. Il caratteristico “Brazadel d’la cros” di Castel Bolognese

L’antica ricetta tramandataci dal fornaio che aveva il forno della Vecchia Fonda è il seguente:

S’impasti, in acqua e sale, della buona farina bianca; si impasti bene fino ad ottenere un composto “ sodo come i fianchi di una buona sposa”. Staccati dei tocchetti di 80/100 grammi, si ricavino dei “bigoli” della grossezza di un dito e lunghi a sufficienza  per fare un bel cerchietto con una croce di mezzo. Si lasci asciugare almeno dai 10 ai 15 minuti, meglio se di più, perché in superficie si crei una sottile crosta. Si immergano poi, per non più di 3/4 minuti in un ampio paiolo dove sobbolle( ma molto lentamente) dell’acqua dolce. I bracciatelli verranno da soli a galla, per dirci di passarli subito, sempre per 3/4 minuti, in un mastello di acqua fredda. Poi li accoglierà, per la cottura, un forno riscaldato a legna dal quale verranno levati con la “panèra”, una specie di badile di legno con la pala assottigliata in cima.

Nel dialetto locale , viene cosi descritta:

Us si impasta d’la bona farèna cum acqua e sel. Las armèna ben ben fin c’la dventa un cumpost less e sod “cumpagna i fiench d’una sposa ben turnida”. Us tò di gnucaden d’impast et zirca utanta-zent gremm. Us fa un “bigul” gross come un did, che seja long rason d’fè un bel zercett cun la cros in te mezz. Us lasa sughè dis-queng minut, anca un po piò, parchè che fèga un pò la grosta. E pu is mett a moll par tri-quater minut in t’un parol in dov che boll(adèsi adèsi) dl’acqua s-cevda. Quand che i brazadell i ven a gala da par sé, e vò dì che bsogna tirei sò e pasèi, sempar par tri-quater minut, in t’un mastel pì d’aqua freda. Dop, par la cutura, is mett in t’un foran arscaldè a legna da dov chi vnirà cavè cun la “panèra”, una palèta d’legn arstieda in t’la vèta.