Perché la Pro Loco ha adottato il simbolo del San Giorgio?

Il San Giorgio nella sua lotta contro il Drago diviene il simbolo della lotta tra il bene e il male.
La leggenda narra che dopo aver ucciso il Drago, questo fosse portato fuori dalla città trascinato da quattro paia di buoi. La tradizione Romagnola vuole che sui carri agricoli venisse riportato il simbolo del San Giorgio e pertanto trovi il suo collegamento al fatto che anche la castellata “Castlè” carro agricolo per il trasporto del vino, un tempo, veniva trainato dai buoi . Sulla base di questi elementi stotici, la Pro Loco scelse di adottare i simboli del San Giorgio e della Castellata proprio per portare avanti la tradizione e ricordare le sue radici.
Inizialmente si diceva che Castel Bolognese fosse stata fondata il 23 aprile data in cui viene celebrata la memoria di San Giorgio. San Giorgio era, insieme a San Petronio, uno dei patroni del paese.



PRO LOCO CASTEL BOLOGNESE



2 giugno 2014

Il Torrione e la parrocchia del Borello impressi nella storia


La 383°Sagra di Pentecoste di Castel Bolognese rinnova il tradizionale sodalizio con le Poste Italiane grazie alla realizzazione del dedicato servizio filatelico di Annullo Postale Speciale. Domenica 8 giugno p.v. dalle ore 15.30 alle ore 22.30 nella suggestiva cornice del Chiostro del Comune, nel cuore di Piazza Bernardi, la presenza ...del personale delle Poste Italiane garantirà l’emissione delle due cartoline tematiche con il relativo Annullo Postale Speciale. Una stretta collaborazione avallata da anni con entusiasmo dallo staff della Pro Loco di Castel Bolognese desiderosa di rinverdire l’attenzione sul patrimonio culturale e storico del paese romagnolo: “Un modo significativo per rievocare la propria storia e tramandare alle nuove generazioni quell’intrinseco senso di appartenenza, conoscenza ed affetto al cospetto delle proprie ricchezze storiche e culturali”, commenta il Presidente Dari. Per bissare il successo 2013, inaugurato dal Mulino Scodellino, del filone tematico dedicato alle rilevanti opere architettoniche monumentali paesane, si è scelto il Torrione di Castel Bolognese. Il primo nucleo del castello, costruito nel 1389 dal Senato di Bologna, misurava m. 125 x 222 con un perimetro di circa m. 700 distante dalla via Emilia una novantina di metri. La comunità insediatasi al suo interno si ingrandì in poco tempo formando un borgo a ridosso della porta di accesso. Perdendo la primordiale funzione difensiva e di avamposto bolognese divenne autentica città murata ampliando le dimensioni ed annoverando due porte di accesso a cavaliere della Via Emilia, verso Faenza e verso Imola. Il tempo tiranno ed i danni della guerra ebbero scarso riguardo dello stato conservativo eccezion fatta per il restauro del 1983, a cura della Soprintendenza di Ravenna e del Comune di Castel Bolognese, al torrione e al tratto di mura di fronte all’ex ospedale. La sfilata dei carri e degli antichi mestieri che si svolge, come da tradizione, il venerdì della Sagra di Pentecoste ha come protagoniste le sette parrocchie di Castel Bolognese: Casalecchio, Borello, Biancanigo, S. Petronio, Pace, Campiano e Serra. Fin dagli albori della sfilata, la Pro Loco omaggia con un piatto di ceramica dipinto a mano la circoscrizione ecclesiastica d’apertura del tradizionale corteo. Ogni piatto ha avuto per soggetto, negli ultimi ventuno anni, lo stemma della parrocchia, il Santo Protettore e la facciata della Chiesa. L’edizione 2014 consacra alla testa della sfilata la parrocchia del Borello dedicandole, oltre al piatto, la cartolina per l’annullo postale speciale di Poste Italiane. Una raffigurazione riportante sullo sfondo la “Caslè”, antico carro agricolo per il trasporto del mosto ed in primo piano i tre piatti a lei dedicati nel corso degli ultimi quattro lustri.
Mattia Grandi
Ufficio Stampa 383° Sagra di Pentecoste di Castel Bolognese (RA)

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