Perché la Pro Loco ha adottato il simbolo del San Giorgio?

Il San Giorgio nella sua lotta contro il Drago diviene il simbolo della lotta tra il bene e il male.
La leggenda narra che dopo aver ucciso il Drago, questo fosse portato fuori dalla città trascinato da quattro paia di buoi. La tradizione Romagnola vuole che sui carri agricoli venisse riportato il simbolo del San Giorgio e pertanto trovi il suo collegamento al fatto che anche la castellata “Castlè” carro agricolo per il trasporto del vino, un tempo, veniva trainato dai buoi . Sulla base di questi elementi stotici, la Pro Loco scelse di adottare i simboli del San Giorgio e della Castellata proprio per portare avanti la tradizione e ricordare le sue radici.
Inizialmente si diceva che Castel Bolognese fosse stata fondata il 23 aprile data in cui viene celebrata la memoria di San Giorgio. San Giorgio era, insieme a San Petronio, uno dei patroni del paese.



PRO LOCO CASTEL BOLOGNESE



21 aprile 2009

378° SAGRA DI PENTECOSTE

CENNI STORICI SULLA SAGRA

…. Orbene, nell’anno 1630 infieriva nelle Romagne la peste dalla quale peste – così testimoniano alcuni documenti – rimase completamente salvo Castelbolognese, quantunque tutti i vicini Paesi ne fossero acerbamente colpiti.

Si volle pertanto dal popolo castellano ritenere che tale preservazione fosse una speciale grazia della Madonna della Concezione – e questa opinione è tuttora viva nel popolo castellano – alla quale Madonna furono rivolte in quei giorni pubbliche preghiere.

Onde perché fosse tramandata ai posteri la memoria di tale grazia speciale, fu fatta incidere una lapide , che venne poi murata in un fianco della Cappella dedicata a San Francesco alla Concezione ove vedesi tuttora , e venne fatto dipingere un quadro allusivo.

Non contenti poi i castellani di quell’epoca, delle memorie suddette, vollero aggiungervi un voto popolare, che infatti fu palesemente pronunziato nel giorno 15 giugno di quello stesso anno 1630.

Consistette tale voto popolare nello stabilire, che solennemente fosse festeggiata quella statua della Concezione in ogni anno e nei cinque giorni della Pentecoste.

E da quell’anno e in quei cinque giorni, tutto il popolo castellano, anche campagnolo proveniente nella Piazza con carri agricoli e carrioli, festeggia con lodi, canti, danze e libagioni la festa della Pentecoste……

(Emiliani “Sunto storico di Castelbolognese” Libro I, Cap. 33°)

locandina pentecoste001[7]

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